Il Blog di Paolo

MISANO1 GP 08/09/24

Tra le colline che guardano il mare si affaccia un circuito che porta un nome importante, un nome forte che ancora oggi, riecheggia tra le bandiere che sventolano durante l’invasione di pista, nella corsia box tutta Rossa Pecco, sul promontorio del prato1, sulle magliette dei bambi portati in spalla dai papà, sui cappellini delle Signore più tifose degli ultra dell’ Atalanta.

Per qualcuno sarà inspiegabile, per qualcun altro meno ma sono passati tredici anni e il suono del tuo 58 è ancora un rombo forte.

Vi aspettavate un comunicato “incazzereccio” (come si dice in gergo) ma… voglio iniziare soft. Vorrei iniziare con un complimento all’ organizzazione del Misano World Circuit; tra le altre cose ha i bagni più puliti di tutti gli altri paesi in cui corriamo e non è una cosa da sottovalutare.

Ok, ora posso arrabbiarmi: Una domenica rovinata dall’ isterismo ed esagerazione della “da sempre tanto chiacchierata Direzione Gara”.  Viene da chiedersi: “capiscono la responsabilità del lavoro che fanno? “ Sanno che quando prendono decisioni, avventate e senza senso distruggono tutto? Se ne escono con un giudizio inappellabile, distruggendo il lavoro di un week end intero, i sogni di una squadra e di un ragazzo…

Respiro.

Farioli ci ha fatto passare un week end positivo, deciso ad ascoltare sempre un po’ di più e fra alti e bassi si è qualificato per la Q2, concludendo una gara buonina nelle top ten. Spero sia l’ inizio di un nuovo metodo di lavoro che ci porterà altre soddisfazioni.

Lunetta è un cavallo di razza, partito in 1° fila con il 2° tempo, dove solo un grandissimo Alonso gli ha potuto togliere la pole position all’ ultimo giro. Luca ha confermato la performance del sabato con una furiosa rimonta in gara, a causa appunto dei (ben) due long lap per questo  ipotetico (e irreale) jump start (aveva la ruota sopra la riga bianca della casella). Potevamo fare bene, perché lui nella bagarre ci sguazza, è il suo punto forte, peccato, peccato e ancora peccato!

Siamo arrivati a fine stagione con questo week end da dimenticare per la MotoE.

Con questa gara salutiamo Manfredi, ragazzo serio con la testa sulle spalle. E’ veloce, sbaglia poco ha le caratteristiche giuste per le gare di Endurance, i sei giri esplosivi non sono molto nelle sue corde. Ma lo ringrazio tanto per quello che ha fatto per il team, per l’entusiasmo che ci ha messo, per la voglia di fare e per i podi che ci ha regalato l’anno scorso. Grazie.

Roccoli resta con noi e ben presto verrà affiancato da una new entry giovanissima.

Abbiamo smontato tutto per fare spazio al Bike Festival e saremo di nuovo li a ricomporre i pezzi lunedì prossimo, per la gioia degli operai. Volevo complimentarmi anche con i ragazzi dell’hospitality che si sono fatti in quattro e a tratti anche in cinque/sei.  Ringraziare tutti gli ospiti che si sono sempre resi disponibili ad aiutare. Con la mamma in sala e sotto la direzione di Guillem e la Martina è filato tutto rapido e lineare.